giovedì 27 gennaio 2011

Bullismo - Eugenio, Nicolò e Celeste

Il bullismo è una forma di prepotenza nei confronti di una o più persone deboli; di solito il bullo è una persona con dei problemi in famiglia o problemi simili che ha paura di essere giudicato inferiore, proprio per questo fa il prepotente, per far vedere che non è debole…

L’ atto di prepotenza può essere fisico o verbale:
La prepotenza fisica è di tipo diretto, mentre la prepotenza verbale è di tipo indiretto. La prepotenza fisica consiste nel picchiare, spintonare o compiere atti simili dove in ogni caso ci sia il contatto fisico e la violenza.
Mentre invece la violenza verbale consiste nel raccontare bugie sulla vittima al fine di isolarlo e di escluderlo.
Un altro caso di violenza verbale è il cyberbulling: che consiste nel deridere e umiliare la vittima attraverso internet o il computer comunque, ossia esponendo foto (anche ritoccate) o comunque file che hanno lo scopo di prendere in giro la persona scelta.

Come riconoscere gli atti di bullismo:
E’ bullismo se:
  • Ricevi insulti o minacce
  • Ti spingono, ti picchiano o ti buttano per terra (non accidentalmente)
  • Ti danno dei soprannomi volgari o con lo scopo di prenderti in giro
  • Ti ignorano o ti provocano mentre passi vicino a loro

Non è bullismo se:
  • Due ragazzi o due adulti si picchiano, quello potrebbe essere reato a seconda dei danni subiti o inflitti
  • Accidentalmente ti scontrano e tu cadi

Quindi è bullismo se il “cattivo,, è uno solo o se un eventuale contrasto non è accidentale, mentre NON è bullismo se i “cattivi,, sono due e se non vi è la volontà di scontrare un'altra persona Ma bisogna sempre ricordare questo:

IL CONFINE TRA DEVIANZA E REATO E' MOLTO SOTTILE







Se voi foste una vittima di un bullo, dovete fare una di queste cose:
  • Denunciare il bullo ad un’ insegnante o ai genitori
  • Dato che il bullo è un codardo, bisogna guardarlo negli occhi e dirli con un tono di voce forte e fermo di smetterla
  • Quando vi chiede qualcosa, urlargli NO!
  • Visto che un dito si piega facilmente rispetto ad un pugno, allearsi con tante persone per farli capire che sta sbagliando alle buone


mercoledì 26 gennaio 2011

La nostra classe al lavoro

Magari rischio di essere O.T. (Out of Topic, fuori tema), ma mi sembra giusto pubblicare anche come sappiamo lavorare, quando ci mettiamo sotto!
 Eccoci al lavoro nelle nostre ore di Antologia, quando il libro di studio diventa il web, quando siamo noi a produrre testi, quando gli argomenti sono l'emancipazione femminile, il terrorismo, le tossicodipendenze, il lavoro minorile.....
Forza, ragazzi, sono fiero di voi!

Una storia atroce - Francesca, Elena e Ilaria


Mamma, sono uscita con amici. 
Sono andata ad una festa e mi sono ricordata
di quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non
bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto solo una Sprite. Mi sono sentita 
orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui,
dolcemente mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare , al contrario di
quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo
consiglio è stato giusto. 
Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a
guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina
con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi
aspettava...Qualcosa di inaspettato! 


Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e
sento un poliziotto che dice:"Il ragazzo che ha provocato l'incidente 
era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana! Il mio sangue è 
sparso dappertutto e sto cercando con tutte le mie forze di non piangere..... 

martedì 25 gennaio 2011

Emergenza alcool tra i giovani: il 67 % ne abusa FEDERICO FA. & MARCO

In Italia, il problema dell’alcool sta prendendo una piega davvero seria. Ormai è un'abitudine diffusa tra i giovani, in particolare ragazzini che hanno meno di 15 anni.

Oltre il 67% di giovanissimi tra i 13 e i 15 anni, abusa di alcool, in particolare nelle serate del sabato sera quando si ubriacano con tre o quattro drink. I giovani tra i 19 e i 24 anni invece rappresentano il picco per l’abuso di alcolici.

La maggior parte dei motivi delle morti del sabato sera sono dovuti all’alcool, incidenti stradali in primis, ma non dimentichiamo i malori o le malattie derivanti dal consumo spropositato dei super alcolici.


Molti ragazzi prendono queste tragiche statistiche sottobraccio, ridendoci e “bevendoci” sopra, ma il rischio di fare una brutta fine è sempre presente.

Il 25% dei maschi e il 31% delle ragazze, fanno uso di alcolici in modo spropositato, nel week end bevono almeno due drink a sera. Se un tempo erano soprattutto i maschi ad andar giù pesante con il consumo di alcool, oggi i tempi sono cambiati, anche le ragazze non si creano più problemi nel bere fino alla sbronza e consumano in media 3 bicchieri a serata. I giovani tra i 19 e i 24 anni, rappresentano il 46% dei ragazzi e il 30% delle ragazze ad abusare di alcolici.
I drink che vanno per la maggiore, sono i cocktail alcolici, la birra e i superalcolici. Molti adolescenti abusano di bevande con una leggera gradazione di alcool come il noto Breezer che però se bevuto frequentemente può causare assuefazione.


tratto da: